Akami: "Passato il momento di perversione quotidiano?"

Pinna: "Il mio non è un momento, è una filosofia di vita."




lunedì 19 gennaio 2009

Il mio primo [e unico] esame ben riuscito.

Il primo esame della mia carriera universitaria: biologia.

Pinna dorme 4 ore e mezza.
La corriera è piena, quindi finisce giustamente in un posto laterale, e lei soffre il viaggio. Non ha quasi mangiato, ha sonno, si sente male.
La giornata si preannuncia una merda.

L'autista decide che il rosso è un bel colore, anche nei semafori, e che essendo carino può passare.
Si rischia il tamponamento.
La gente vola.
Pinna è incuneata accanto ad una zona rientrata della corriera e neanche si fa un graffio.
Pinna intuisce che la giornata forse non sarà una merda.

Scatta il fattore Culo.


Esaminandi: millemila

Professore di biologia, o dr House:" "Divideremo in gruppi di 25, i primi 25 oggi, gli altri i prossimi giorni alla Cittadella."
Cittadella: università situata in mezzo al nulla, con cui puoi arrivare attraverso teletrasporto o con disco volante.
Pinna alle colleghe: "porca miseria, noi siamo le ultime!"
*House parte dall'ultimo foglio*
House al 24esimo nome del giorno: "Pinna"

Vista la gente non ha tempo di interrogare approfonditamente [tralasciamo che Pinna ha studiato come una cogliona 400 pagine, è comunque una buona cosa] quindi decide che chiederà:
argomento a piacere,
FORSE una domanda sempre su quell'argomento,
e poi un esercizio genetico di quelli facili facili.

Pinna che ancora non aveva un argomento a piacere si decide:
l'interfase del ciclo mitotico.


Pinna espone: "... e duplica il DNA, in fase g2 corregge gli errori eventuali avvenuti durante questa duplicazione."
House che riprende il discorso: "e quindi prima di andare in motosi cosa deve duplicare...?"
Il cervello di Pinna: "TIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!"
Pinna lo guarda, ma il sonno sta vincendo: "duplica..."
In quella frazione di secondo il suo cervello: "CAZZO FAI? la sai, rispondi! era una domanda! era a te! perchè non stai ascoltando? TIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!"
House: "certo,"
Pinna allucinata che cerca di parlare sopra il rumore del sonno: "il DNA."
House: "sì."

Il cervello: "Sai tutto tranne duplicazione di dna e composizioni chimiche, quindi ormai è fatta! Vai che ce la fai!"
House: "duplicazione di DNA"
Pinna improvvisamente depressa: "... la dopiaelica si apre..."
House ci ripensa: "aspetta, lascia stare, dimmi perchè è semiconservativa"
Pinna: "........" *ghigna* "perchè le nuove eliche si formano su stampo di quelle vecchie"

Infine House soddisfatto: "fai questo esercizio."
Dà l'esercizio più facile tra tutti quelli che c'erano, Pinna risponde direttamente con il risultato senza neanche svolgerlo.
House decide che è ora del vicodin, e la manda a posto.

In cinque/dieci minuti: finita l'interrogazione.

30.

Pinna ricorda vagamente nel lontano luglio precedente l'esame di maturità, andato allo stesso modo.




Allora, Recchan, vienimi a dire che sono Bella adesso!

martedì 6 gennaio 2009

Lentamente muore



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

domenica 4 gennaio 2009

La Tya.

Brano di una mia fiction:

Naruto ha in bocca un sapore di frutta che non capisce, dovuta al fatto che prima di incontrare Kankuro si è ficcato nel primo bagno libero del palazzo, quello di Temari, è prima di mettere la testa sotto il rubinetto, armato del proprio spazzolino e del dentifricio della sorella, si è spazzolato i denti fino a quasi farli cadere.


Citazione dalla Tya:

tu sei fantastica XDDDD uccidi il romanticismo con una pistolettata XDDD ed è l'omicidio più bello che abbia mai visto XDDD!