Akami: "Passato il momento di perversione quotidiano?"

Pinna: "Il mio non è un momento, è una filosofia di vita."




domenica 21 dicembre 2008

Il giorno in cui Pinna smerdò sua madre, con le risate di suo padre in accompagnamento.

lunedì 15 dicembre 2008

Scendeeeeerà...

*PinnaMadre urla a volume assordante dentro la macchina, contro PinnaPadre.*
*Pinnafratello ha mal di testa.*
Pinna fratello: "Ho mal di testa!"
Pinna: "Bastaaa..."
PinnaMadre: "Hai sempre fretta per niente! colpa tua se troviamo tutto chiuso!"
PinnaPadre: "Ti ho solo detto di dirmi dove dovevo andare prima di arrivare all'incrocio!"
Pinna: "BASTA!"
PinnaMadre: "TI HO DETTO DI ASPETTARE CHE TE LO STAVO DICENDO!"
PinnaPadre: "ME LO DOVEVI DIRE PRIMA!"
PinnaFratello (10enne), appena uscito dall'ottico: "Venti minuti fa la mia vita è cambiata..."
Pinna esasperata: "E piantala!!!"
*Scende il silenzio nell'abitacolo*
Pinna: "Da un'ora dico di stare zitti... Parlo con lui e lo fate?"
PinnaMadre con voce da spaccare i vetri: "Io te lo stavo dicendo, sei tu che cominci ad urlare per niente!!!!!"
Pinna: "Bastaaaa!"
PinnaFratello altrettanto esasperato: "Perchè non smette di urlare?"
PinnaMadre: "Se tu..."
Pinna: "Sceeeeeeeeeeenderà, dalla montagna, scenderààààààà!!!"
Pinnapadre: "Ma io..."
Pinna col fratello che la guarda: "Correrà su sei cavalli, correrà!!!!!!!!"
Pinnafratello: "Cos'è?"
Pinna, Sorella maggiore ed Esempio da seguire: "La canzone di Bender di Futurama... Sbucheeeeerà dalla montagna sbucherààààà, sbucherà dalla montagna sbucherààààà.
Sbucherà dalla montagna, sbucherà dalla montagna! Correrà su sei cavalli correeeerààààà, correrà su sei cavalli correraaaaaà! Correrà su sei cavalli, correràààà! Toglierai la calamita toglierai, toglierai la calamita toglierai, sbucherai dalla montagna, sbucherai dalla montagna, sbucherai dalla montagna sbucherai. Correrai su sei cavalli correrai, correrai su sei cavalli correrai, sbucherai la calamita, toglierai su la montagna, correrai con sei cavalli, correraaaaaaai!"

Io sono un coniglietto.

http://it.youtube.com/watch?v=6CWzkXiCzRA


Il coniglietto giallo sono io.
Io rido come lui.
Io faccio cazzate come lui.
Io faccio cazzate e soprattutto ne rido sopra come lui.
Io corro saltellando come lui.
Se volete uccidermi... non ci riuscirete. °°

martedì 25 novembre 2008

In due ore:

Arst.

*Pinna e Ramosa sedute sulle panchine, si avvicina una tipa. Pinna ha l'impressione di conoscerla.*

Flashback di Pinna:
Pazza: "ehi, mi piace la tua maglietta."
Pinna: "... grazie."
Pazza: "... hai magliette per me?"
Pinna: "no."
Fine flashback.

Pazza piantata davanti a Pinna e Ramosa: "Imiojdksfewknonnis."
Pinna: "eh?" *capisce "è passata la corriera per Nonnis? [non esiste]"* "... non lo so."
Pazza la guarda intensamente e serissima: "Sono morti i miei nonni."
Pinna ridacchiando: "Oh, mi dispiace."
*Pazza serissima*
*Pinna si rende conto e smette di ridacchiare*
Pinna mezzo seria: "Mi dispiace."
Pazza che non smette di fissare: "Vivo per strada"
*Pinna sta per ridere di nuovo*
Pazza: "Hai una coperta?"
Pinna guarda persino la borsa, poi si ricorda che non va in giro con le coperte: "No. Mi dispiace" *rischia di ridere perché dimentica che l'altra è seria* "Mi dispiace."
*Pazza si siede accanto a loro*
*Pinna guarda Ramosa, morta di paura perché non la conosce*
Ramosa con aria casuale: "Andiamo a prenderci da bere?"
Pinna: "Si, dai"
*Pinna e Ramosa scappano iniziando a ridere*
Pinna: "Chiedi a Nenna se non incontro sempre gente assurda".


In corriera, appena salite.
*Entra controllore di merda. Non perché controllore, ma perché bastardo.*
*Prima multa ad un ragazzo puntato da quando era giù.*
*Pinna esibisce abbonamento*
Altro ragazzo:
"Mi metta la multa, ma non mi faccia scendere."
Più-apposta: "Scenda."
Ragazzo: "Eddai! Per favore!"
Stronzo: "Scenda."
*Ragazzo strattona la borsa per scendere.*
Pinna che lo blocca con un braccio con aria da pubblicità delle cingomme: "Aspetta, ne ho uno in più io. E' usato una volta, ma dovrebbe essere due corse"
Il disperato: "Sicura?"
Pinna che ridacchia: "No, chiediglielo."
Controllore disgustato: "E' valido."
Ragazzo sopravvissuto: "Grazie."
Pinna: "Niente."
Ragazzo che sta prendendo la multa, troppo tardi perché Pinna lo salvi: "Cazzo, trattami bene la carta d'identità, che cazzo stai facendo?" *sfiora il braccio del controllore con un dito*
Controllore con disprezzo: "Non toccarmi."
Ragazzo: "Cazzo "non toccarmi"? Dammi i documenti!"
Controllore pieno di sé: "Parla bene..."
Ragazzo: "Parla bene tu! Non puoi prenderli così!"
Controllore gongolante: "Si, che posso. Non toccarmi."
Teppista: "UN CAZZO! DAMMI LA CARTA D'IDENTITA'! TU NON SAI CHI SONO IO!"
ControlloreFibra: "Tu hai sbagliato corriera."
Teppista mafioso che riprende la carta: "Tu non sai chi è mio padre, vedrai..."
Controllore peggio mentre va via: "Neanche tu lo sai chi sono io."
Mafia: "Domani scendo con mio fratello e con i miei amici... lo ammazziamo."
*Pinna accende il lettore mp3*

*Dopo dieci minuti*
Ramosa: "Guarda!"
*Pinna si gira, la pazza sta passando*
*Pinna e Ramosa si guardano*
Pinna: "Ma non era all'arst con noi prima...?"
Ramosa: "Si."
Pinna: ".... Come....?"
*Ramosa ride*
*Pinna cerca di non pensarci*
*Pinna ricorda che sta morendo tra atroci dolori di stomaco e deve scendere*
Ramosa invita da Pinna all'autista, a bassa voce: "Può scendere la mia amica? Sta male."
Autista con voce alta e potente: "Se sta male chiamiamo il 118."
*Corriera in silenzio*
*Pinna muore dentro*
Pinna: "No, no..."
Autista: "Gli arst non possono far scendere a Cagliari, se poi lei sta male è responsabilità mia, quindi può scendere solo prendendo il 118."
Pinna inorridendo al pensiero di andare in bagno a sirene spiegate: "Ma no, non è necessario, quando può farmi scendere?"
Autista: "Solo fuori Cagliari."
Pinna che sente la vita andare via: "Benissimo."
Vecchina che si alza: "Siediti."
Pinna ancora più inorridita: "No, no..."
*Pinna si siede per forza*
*Ramosa in piedi per un'ora*
*Fuori Cagliari Pinna sta appena meglio, se non fosse che l'autista è come il controllore e vuole vedere ogni biglietto rallentando la corsa*
Ramosa: "Scendiamo ora?"
Pinna: "Hai il biglietto ctm per tornare indietro?"
Ramosa: "... no."
Pinna e le ultime parole famose: "Sto bene, posso farcela!"
*Pinna intavola una discussione sui suoi mali con la vecchina rimasta*
Tizi che provano a salire senza biglietto: "Ah, guarda, l'ho dimentiato... non è che potremmo..."
*Cenno imperioso dell'autista con la mano*
*Tizi scendono*
Tizio appena salito: "E dai, chiuda un occhio!"
Autista: "Mi sta solo facendo perdere tempo."
*Pinna vegeta*
Autista: "Che cos'ha di preciso?"
Pinna pensieri: "tua mamma"
Autista che continua: "Congestione o..."
Pinna stancamente: "Ma no, solo... quello che ho mangiato penso."
*Il viaggio prosegue, Pinna saluta la nuova amica vecchia*
*Pinna scende dalla corriera con Ramosa*
Pinna: "... Quale legge impedisce di scendere dalla corriera?"
Ramosa: "Ma che cazzo..."
Pinna: "E' stato emozionante."
Ramosa: "AH AH AH." *Voce piatta come quella dell'autista* "Chiamiamo il 118?"
*Pinna muore definitivamente*

lunedì 24 novembre 2008

Ramosa 19enne,

Oggi è il compleanno della mitica Ramosa, sempre più fashion ogni giorno che passa...

E dire che sembrava ieri, quando la tenevo per mano per attraversare la strada...
Sembrava ieri che la tenevo per un braccio per tenerla lontano dai pezzenti, ma pur sempre pezzenti maschi e più forti, che prendeva a parolcce urlando per strada, sfidandoli a venire a dirle le cose in faccia...
Sembrava ieri che lanciava bestemmie da tirare giù i muri per cui persino Jen abituata a me era rimasta sconvolta...
Sembrava ieri che la piccola Ramosa alla innocente richiesta di spostare le borse dai posti a quattro in corriera rispondeva con voce da drogata ubriaca e incazzata: "e noi dove ci sediamo?" guardandole con odio pari a quello con cui guardavo la professoressa di ginnastica...
... Okay, rivangare la cara Ramosa non è una buona idea.

Ramosa, ogni giorno con te è un compleanno.
Perché siamo troppo fashion.

E così Isaia resuscitò nel mio paese per scrivere un nuovo brano.

"Vorrei una bibbia, servono a mio fratellino per il catechismo."
"Si, abbiamo la versione aggiornata a 16 euro".


La versione COSA???

giovedì 20 novembre 2008

Oggi alla stazione ho incontrato Ivo, alias superMario. Sono sconvolta.

martedì 18 novembre 2008

Ma si, sfoghiamoci...

Sono un'amica del cavolo. Seriamente.
Tutti quei discorsetti felice sul fatto che "io ci sarò sempre per te" e bla bla bla, quando alla fine mi chiudo nel mio mondo e al massimo vi concedo di rispondere al telefono e blaterare due cosette.
Non sono veramente brava a consolare come tutti dicono, ammettiamolo.
Peggio del peggio, dato che a me basta sapere che le persone che amo e mi amano sono vive e sto bene, non mi premuro di cercarle. Mi cercate sempre prima voi. Io vivo scazzatamente e da sola, a fare quello che mi pare, e se mi volete mi cercate voi, con tutto quello che questo comporta.
Sono una bastarda travestita da santarellina, ecco.
E non posso cambiare, perché se cerco le persone controvoglia è peggio di non cercarle. Come si può spiegare che "non lo faccio per cattiveria, ma perchè sono fatta così"?
Non è che io me ne freghi, ma sin da bambina ero la -bimba con la mente da adulta- che se ne stava per i fatti suoi, magari a leggere un buon libro. [Non amo la solitudine, ma non sono sola soltanto perché non parlo con gli amici.]
E mi fa piacere sentire tutti voi che siete la mia famiglia, giuro. Solo che non prendo l'iniziativa perché non ho poi così tanto da raccontare, di fronte alle vostre vite che vanno avanti, avanti, ed io indietro a guardarvi. Preferisco che parliate voi, ed io ascolto. Perché vi adoro, lo giuro, ma ho bisogno anche di tempo per me. E se non vi vedo perché vivete magari a sei/sette regioni di distanza è peggio ancora, perché faccio schifo ad esprimere il mio affetto già col supporto della vista e delle espressioni... però dovete credermi sulla parola (scritta): io sono interessata a voi, voglio parlare con voi.
Ma a volte è troppo pesante spingere il mouse.

Fantateppisti in bagno.

*Pinna nel bagno della mcDonald aspetta con due donne che sia libero. Bagno 1: per uomini, libero ma con un cratere sulla porta ad altezza parti basse. Bagno 2: per donne, occupato. *

Pazza al telefono: «No, vieni tu, io me la sto facendo addosso! Non posso muovermi!»

*Pinna e l'altra donna bionda si guardano. *

*Pinna ride, la Bionda mantiene contegno. *

Pazza con aria sempre più pazza: «NO! ME LA STO FACENDO ADDOSSO! TI ASPETTO QUI!»

*Pinna ride, la bionda ride. *

*La pazza entra nel bagno 1, con il buco in basso che permette di vedere tutto chiaramente. *

*Bagno 2 ancora misteriosamente occupato da due persone, una voce femminile ride, Pinna pensa ad una madre con bambino. *

*Entra un branco di fantateppisti delle superiori, fanno casino, ridono, giocano a fare i duri per impressionare Pinna e Bionda, che ancora ridono. *

*Fantateppista1 bussa alla porta 2 per dire che si sbrighi, fantateppista due guarda nel buco della porta 1. *

*Bionda ride ancora di più vedendolo, Pinna uguale. *

Fantateppista1, la classe non è acqua: «Che cazzo, ci stiamo pisciando!»

Fantateppista2 concorde: «Entro oggi!»

*Il branco condivide lo stesso dolore e cominciano a inveire*

Fantateppista1 dopo aver sentito qualcosa dal bagno2, un po' turbato, a Pinna: «Ma ci sono due ragazze?»

Pinna ridendo sconvolta: «Non lo so! È occupato da cinque minuti almeno!»

*Dal bagno2 ci si lamenta. Escono due ragazze mandandoli al diavolo. *

*Escono due ragazze e li mandano al diavolo. *

*Fanteppisti si bloccano, giustamente. *

Un sogno che si realizza: Fantateppista2 arrapato: «Ma erano assieme? Cazzo, avessero fatto entrare anche me!»

Il tempo delle mele: Fantateppista1 innamorato: «Ciao, amore!»

* Bionda entra nel bagno2, toccava a lei. *

Fantateppista femmina che vuole impressionare Pinna: «Quelle stronze vogliono colpi, mi stava mandando a cagare! Andiamo a picchiarla!»

Fantateppista2 che approva fantateppista1: «Senti quello con "ciao amore"! Ah ah ah!»

Fantateppista femmina non calcolata: «Andiamo a picchiarla!»

*Fantateppista1 e fantateppista2 si inseguono virilmente per picchiarsi starnazzando come le galline, fino allo sfinimento.*

*Pinna si rende conto che la sua corriera sta per partire.*

*Fantateppisti restano in silenzio, annoiati.*

Pinna che alza gli occhi al cielo in un momento di pathos: «Sca…!» [«-- da "scallonisi" letteralmente "coglioni…" inteso come "rottura di coglioni…"]

*Uscita drammatica di Pinna*

*Grandi risate di approvazione da parte dei fantateppisti*

*Pinna si rende conto che in una mezza parola è stata più fantateppista di loro e che lei ha impressionato loro e non il contrario*

*Pinna comincia a ridere da sola alla stazione*

*Pinna è colta da un pensiero*

La porta del bagno1 era ancora chiusa quando Pinna è uscita.



Post in memoria dei fantateppisti uccisi dalla pazza quando è uscita dal suo bagno.

Durante la stesura di questo post nessun fantateppista è stato scuoiato per fare pellicce.

lunedì 10 novembre 2008

Alla McDonald

Pinna alla Mc Donald, con convinzione: «Mi ci vorrebbe un enterogermina.»

*Silenzio di tomba.*

Ramosa: «… sai a cosa serve?»

Pinna sorridendo: «No! Per niente!»

Tutti sollevati: «Aaaahh!!!»

Ramosa a bassa voce: «E' per la diarrea!»

Pinna che sa di aver fatto una figura di merda, in molti sensi, ma sorride ancora imperturbabile: «E vabbé, che sarà mai, io pensavo fosse per il mal di testa…»

*Pinna per nascondere l'imbarazzo si alza e va a buttare il proprio vassoio.*

*Pinna lancia il vassoio.*

*Il vassoio sbatte contro il muro e rimbalza rumorosamente*

*Pinna lo vede*

*Pinna invece che provare a fermarlo con un balzo ninja va al proprio posto*

*Nello stesso momento il Ramosa-marito, Maio, con sprezzo del pericolo si butta a salvare i vassoi prima che una pila intera cada a terra, Pinna si raggomitola a palla contro il tavolino della Mc nascondendo la faccia e tutti restano sconvolti*

*Questo è matrix*

*Pinna alza la testa e Maio la guarda come se fosse scema, tornato magicamente a sedere dopo aver salvato la situazione*

*Tutti ridono*

Pinna che sorride morta dentro: «E' divertente uscire con me, vero?»

Sei come Bella.

Recchan: «Sei come Bella di Twilight.»

Pinna: «NON LO SONO!»


*Bella è sfigata*



*Pinna sale nel ctm*

*Rischia l'incidente*


*Pinna sale nell'arst, scrive un messaggio a Ramosa: "Visto la sfiga di merda di oggi, ti dico da ora che ti voglio bene, nel caso morissi di in-"*

*L'arst rischia di tamponare l'auto davanti*

*"-cidente"*


*Pinna decide che deve andare in fotocopisteria prima della lezione ed è lì alle nove*

*La fotocopisteria apre alle 12 e 30.*

*E comunque quel giorno non apre*


*Secondo tentativo in foto copisteria*

*Non passa il ctm*

*Ne passa uno troppo tardi*

*Non apre neanche quel giorno*


*Terzo tentativo*

*La fotocopisteria è aperta, Pinna prende cinque libri per sè e cinque per la collega*

*Pinna esce e si fa quasi mettere sotto da un taxi*

*La busta si rompe*

*Arriva in anticipo alla stazione arst*

*Sciopero arst*


*Pinna apre la borsa e scopre di aver perso l'abbonamento arst*


*Pinna scopre di aver perso il lettore mp3. DEL FRATELLO.*


*Pinna alle superiori*

*La classe si dà alla pazzia*

Pinna che parla a voce alta come tutte: «Eh ma che cazz-»

*Entra la professoressa di psicologia*

Pinna: «-o…»


*La classe balla la samba*

Compagna random: «C'è compito oggi?»

Tutte: «Ma cazzo!»

Pinna che parla a voce alta: «Non lo sapevo, porca put-»

*Entra la professoressa di psicologia*

Pinna: «-tana…»




*Bella sviene facilmente*



*Pinna naviga e trova una pagina che le fa impressione*

Pinna pensieri: "Non sverrò certo leggendo questo".

Pinna legge baldanzosa.

*THUD*


*Pinna scopre di aver centrato la sedia in qualche modo assurdo mentre sveniva e di avere un ematoma pari a quello prodotto da un incidente automobilistico*


Professoressa di psicologia: «Prendete i fogli protocollo.»

Pinna: «…»

Professoressa: «Scrivete la prima domanda: »

*Pinna non si sente bene*

*Pinna collassa sul banco rischiando lo svenimento*


*Entra un ape in classe*

Professoressa di latino: «Tutto bene Pinna?»

*Pinna fissa l'ape*

Jen: «Non ti fa nulla.»

Pinna che fissa l'ape con occhi spiritati e voce altrettanto: «Tu non hai paura?»

Jen: «Beh, si.»

Professoressa: «Che succede?»

Pinna pallida e immobile: «Ape.»

Professoressa: «Non ti fa nulla.»

Cadavere Pinna: «…»

Professoressa: «Pinna?»


Bella reagisce in modo assurdo alle situazioni.


Persona random: «Dopo mangiato vomito sempre.»

Pinna: «… oh.»


Persona random: «Sai, io prendevo cocaina.»

Pinna serafica: «Si?»


Persona random: «Sai. lui si droga forte.»

Pinna: «Ah.»

Il drogato: «Ehi ciao!»

Pinna normale: «Ciao.»


*Pinna vede l'amato con la fidanzata*

*Pinna si deprime*

*Pinna comincia a ridere perché si è depressa e si sente come nei film.*


Recchan al telefono dal luogo dove è in vacanza: «Allora, come va?»

Pinna: «Ho rotto coi miei e sono scappata. HAHAHAHAH!»

Recchan: «… NON RIDERE!»


Pinna al pc, di continuo: «Oppure posso scappare di casa ancora… HAHAHAH!»

Recchan un filino isterica: «NON SI RIDE DI QUESTE COSE!»



*Bella è maldestra*



*Pinna corre verso il pc*
*Pinna slitta*
*Pinna si trova stesa a terra con le gambe rivolte al punto di partenza e supina*


*Pinna corre verso il pc*
*Pinna si ritrova sotto il pc*


*Pinna abbassa la serranda*
*Pinna sbatte contro la ciclette e si fa male al dito*
*Pinna si incazza e va verso il pc*
*Pinna sbatte contro il letto*


*Pinna corre verso la camera del fratello per vedere la tv*
*Curva*
*Incastra il piede contro una curva del corridoio*
*Pinna prende il volo*
*Pinna si schianta come Willy il Coyote contro il muro di fronte*
*Pinna scivola fino a terra e striscia fino alla camera del fratello*
*C'è ancora la pubblicità*

(Qui anche sfiga, come vedi sopra)


*Pinna cammina davanti al palazzo di giustizia di Cagliari, andando a scuola con Gessa*
*Pinna inciampa in qualcosa*
*Gessa tenta di fermarla ma è inutile*
*Pinna scivola trascinata dalla borsa a tracolla di 20 kg e si fa la discesa strisciando fino alla strada trafficata*
*Pinna ride, nascondendo le ginocchia distrutte*
*Non ride solo Pinna ma anche i simpaticoni dietro di lei*


*Pinna va velocemente verso la scrivania*
*Pinna inciampa sulla scrivania*
*Pinna cerca di fermarsi afferrando qualcosa*
*Purtroppo afferra il mobiletto con l'impianto stereo, dotato di ruote*





Edward, dove cazzo sei?

venerdì 7 novembre 2008

Sono...

Maria
Il nome è di origine ebraica ma con derivazione egiziana, "Mry", che significa "amato" ma anche "dolore, amarezza", probabilmente in riferimento a quando gli Ebrei furono schiavi in Egitto.
Le interpretazioni sono comunque molteplici per questo nome, infatti ve ne è un'altra che lo traduce come "goccia del mare".
Onomastico: 12 settembre in onore della Madre di Gesù.

Angelo
Nome di origine greca che significa "messaggero", composto da tre fonemi ovvero an, "anima", gea, "terra" e l "luce", pertanto potrebbe assumere il significato dell'anima che con la sua luce illumina la terra.



Sono un'anima che con la mia luce illumina la terra, messaggera di amore, che porta con se dolore ed amarezza, ma anche messaggera di gocce del mare, ovvero di tsunami, quindi sono Giuliacci.

mercoledì 5 novembre 2008

Recchan e Saiyuki.

Recchan interpreta Saiyuki:

Le mirabolanti avventure di Kougaiji:

Kougaiji: datemi il sutra
Sanzo: mi rifiuto

Kougaiji: voglio il...
Sanzo: mi rifiuto.

Kougaiji: la prossima volta ri...
Gojo: si si...sempre la solita storia stupido principe

Kougaiji: arrendetevi e datemi il sutra.
Hakkai: hahah, ci sottuvaluti.
Kougaiji: ho dett...
Sanzo: mi rifiuto.

Koyugaiji torna sconfitto: madre....


Amo Saiyuki.

Vecchi ricordi.

Notifica di Ramosa al post precedente:
"Comunque non ho mai assaggiato il chupa chupa alla barbabietola, solo caramelle al rabarbaro."

Pinna: "Che roba è?"
Ramosa sconcertata: "zabaione?"
Pinna: "Mia madre ha comprato caramelle assurde..."
Ramosa: "Vero!"
Pinna contro l'autoconservazione della specie e le leggi della sopravvivenza: "assaggiamo quelle al rabarbaro."

Ramosa priva di responsabilità: "Si, dai!"
*Pinna e Ramosa assaggiano*
*Pinna e Ramosa vomitano nelle aiuole di Pinna*

Le ciliegie sono punk e APPLEMELA.

Per non dimenticare le nostre uscite alle vele. Parte I.

Ramosa: "su eBay se cerchi punk compare sempre roba con le ciliegie. Le ciliegie sono punk?"
Pinna: "... i limoni sono rock."
Ramosa: "lol"
Pinna si altera: "ma che vuol dire? perché punk? Le ciligie sono punk, perché? E' il punk che copia le ciliegie o le ciliegie che copiano il punk? E i funghetti cosa sono, country? Mio padre che va a caccia, spara i conigli, esce sangue, il sangue è rosso, le ciliegie sono rosse, mio padre è punk?"
Ramosa: "guarda, ci sono le calze coi teschi e le ciliegie!"
Pinna: "... e le prugne sono poser."
Ramosa: "Ti manderò i link con le ciliegie."


Pinna: "ma come si dice ciliegia in inglese?"
Ramosa (10 in inglese): "....... so la fragola"
Pinna: "Strawberry. Questo è grazie alle mew mew."
Ramosa: "Ok..."
Pinna: "Apple-ciliegie. Da Apple-mela."
Ramosa: "Perfetto."

Questo ha una spiegazione antica:

Estate 2000qualcosa.

Pinna e Ramosa in una bottega.
Ramosa: "Posso avere un chupa chupa all'anguria?" <-- (nome di circostanza, lei li mangia anche alla barbabietola se li trova)
Uomo: "Ecco."
Pinna: "Posso averlo all'arancia?"
Uomo: "Si."
*Si gira*
*Legge i nomi*
*Gira i chupa chupa di cui non legge i nomi*
*Inizia a sudare*
*Si gratta la testa*
*Si gira verso di loro con aria turbata*
Uomo: "Non ne vedo all'arancia."
Pinna: "Va b-"
*Uomo si gira*
*si gratta la testa*
Uomo: "C'è solo alla mela. C'è scritto quì."
*Si gira a guardarle*
*Si rigira verso i chupa chupa*
Pinna: "Va bene anche al limone."
Uomo sconvolto: "C'è quì. Apple. Apple e mela." (letto proprio: APPLE)
*Pinna e Ramosa si guardano sconcertate*
*Pinna accenna a parlare*
*L'uomo inizia a girarsi di continuo di 180°, tra bancone e retro*
Uomo che ha perso la sua ragione di vita: "C'è solo apple. E mela. C'è Applemela."
Pinna: "°O°"
Ramosa: "O_O"
Uomo distrutto le guarda con orrore: "Applemela?"
Pinna: "Va... va bene...?"
Applemela felice e spensierato: "Fanno un euro."
Pinna e Ramosa: "..."


Ramosa un'ora fa: "Ehi, c'è Applemela."
Pinna: "... perché è sempre vicino a casa?"

La leggenda continua.

martedì 4 novembre 2008

Le reazioni di Ramosa.

Stamattina presto temporale ormai tipico sardo: fulmini che illuminavano il corridoio a giorno e tuoni fortissimi. Ovviamente io povero Cristo (povera Crista fa schifo) non potevo andare a scuola in quelle condizioni, e giustamente sono tornata a letto.
E' impazzito il campanello per via della pioggia, e sono stata spedita a staccare le spine.

Pinna davanti alla porta che da' al buco nero in cui dormono i suoi: "se non torno entro un secondo sono rimasta attaccata alla corrente."
*nessuna risposta*
*dopo qualche secondo*
Pinna: "sono viva."
*nessuna risposta*

Il commento di Ramosa all'uragano:

. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
stamattina hai visto il temporale pauroso? ci è impazzito il campanello!
:[ =SmiLe=(B) scrive:
io ero a scuola e li ha piovuto ma tranquillamente! aspetta vado a lavarmi i capelli!
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
eri a scuola? io parlavo delle sei meno un quarto circa.
:[ =SmiLe=(B) scrive:
ah si ho sentito il casino!avevo la serranda sollevata e m ricordo k qnd m sn girata il cielo era rosso! e ho pensato 'minca la fine del mondo!' poi m sn girata dall'altra parte e m sn riaddormentata!


°_°
Post scritto per non dimenticare la mia immagine mentale di Ramosa che ronfa, si sveglia, guarda il cielo, e invece di reagire come un normale essere umano e abbassare la serranda, si rigira a peso morto come un cane e dorme.


domenica 26 ottobre 2008

I miei soprannomi?

*PadrePinna provoca MadrePinna e coglie poi i frutti*

MadrePinna pronta a tutto: "il soprannome di tuo padre era *parola offensiva sarda, sostituita da X*"

*Pinna mangia*

PadrePinna: "..."

MadrePinna trionfante: "Non parli più? Questo non lo dici a tua figlia?"

Pinna: "Che significa quella parola?"

MadrePinna: "Fattelo dire da lui."

*Pinna mangia, beve, guarda il padre*

Pinna: "Il suo qual'era?"

MadrePinna: "Non ne avevo."

*Pinna scettica*

MadrePinna: "Che io sappia."

Pinna: "Ecco, appunto, sta zitta. Papà?"

PadrePinna: "Il suo era *soprannome meno offensivo, denominato y*"

Pinna: "Quello non è adesso?"

PadrePinna: "No, ora è Y, prima era y perché appunto era piccola ancora."

MadrePinna inizia a bersagliarlo mentre PadrePinna mangia*

MadrePinna: "Tu te ne freghi solo perché tanto ti chiamano anche X, D, M..."

Pinna: "Io non faccio più caso ai nomignoli di paese..."

PadrePinna che non le bada: "Ah ah, te la sei presa?"

MadrePinna ancora in fase di litigata: "Tanto tu..."

Pinna serafica: "Lesbica."

PadrePinna che era distratto dalla moglie: "ah ah ah... cosa?"

Pinna: "Lesbica è il mio soprannome forse. Tutti pensavano che stessi con Za perché uscivamo assieme, essendo amiche."

PadrePinna con sorriso amaro: "..... devi lasciarli perdere."

MadrePinna ancora: "Tu parli di lasciare perdere solo perché..."

Pinna: "Mamma, hai sentito che ho detto?"

MadrePinna: "Uh? No."

Pinna: "Lesbica."

MadrePinna: "..."

Pinna: "Essendo noi amiche uscivamo insieme da sole e hanno iniziato a pensare fossi lesbica... certo, poi quando lei ha iniziato ad uscire col fidanzato qualcuno si sarà ricreduto..."

PadrePinna: "La gente di paese..."

Pinna tranquilla: "Oh, ma io me ne frego. Ah, poi c'era maschio, per com'ero prima fisicamente. E anche... no, poi ho iniziato a picchiare."

PadrePinna e MadrePinna: "..."

Pinna: "Torno in camera. ...Aaaah, bel pranzo. Uh, avete smesso di litigare!"

MadrePinna rinviene: "Cosa?"

Pinna: "Niente."

*Pinna va via ridendo*


martedì 21 ottobre 2008

Le mie attese.

*Pinna in attesa di Nenna, buttata in qualche fermata amena*
Uomo con cellulare, piuttosto anziano: "scusami..."
*Pensieri di Pinna: un altro ultracentenario che vuole provarci? Stupendo. Perché sei in ritardo, Nenna!*
Pinna: "Dica."
Uomo forse maniaco: "Mi daresti una mano a cancellare i messaggi dal cellulare?"
Pinna rincuorata: "Dia quì"
*Il vecchio che fa conversazione*
*Arriva Nenna, da prima sorridente, poi turbata*
Vecchio: "Grazie mille!"
Pinna: "Si figuri!"
Nenna: ".... ma..."
Pinna: "Non lo so."

*Pinna in attesa di Nenna, buttata in una stazione dispersa*
Donna davanti a Pinna: "Scusa..."
In quel momento, vecchio seduto accanto a Pinna: "Signora, può ritirare il piede?"
Donna: "Non posso piegare la gamba, scusi!"
Uomo sarcastico e forse sclerotico: "Beh, può poggiarlo su uno dei comodi divanetti."
Donna con smorfia: "Grazie, dicevo..."
Uomo divertito e sclerotico: "Intendevo dire, ha notato che bei sedili?"
*Indica la ferraglia su cui si sta seduti con aria sarcastica e si conversa su quanto faccia schifo l'arst*
*Pinna segue la discussione chiedendosi "Nenna, dove cazzo sei?"*
Donna inquieta: "si... senti, tu, mi daresti una mano con la scheda?"
Pinna che non capisce: "Si... scheda?"
*Arriva Nenna, dapprima sorridente, poi si ferma turbata*
Donna: "Si, a fare la ricarica... sono passata da poco alla vodafone..."
*Donna cerca in borsa la ricarica, mentre le racconta la sua vita*
*Pinna guarda Nenna, e ghigna*
*La donna le nota. Pinna nota che le nota. Pinna si chiede cosa pensi*
Donna: "Ecco."
*Pinna esegue*
*Pinna esegue, IGNORANDO I SUGGERIMENTI INUTILI VISTO CHE LO SA FARE E NON HA BISOGNO DI AIUTO.*
Donna: "Di solito poi ci pensa mia nipote..."
Pinna: "Io la faccio sempre a mio padre."

Flashback:

PadrePinna che entra in camera di Pinna: "Mi fai la ricarica?"
Pinna: "NO! TE LA FACCIO SEMPRE! ORA DEVI IMPARARE DA SOLO, VISTO CHE SEI SEMPRE DALLA PARTE DI MAMMA!"
PadrePinna: "Allora insegnami come si fa!"
Pinna: "TE L'HO INSEGNATO MILLE VOLTE! MILLE VOLTE TI HO SPIEGATO E TU NON CI FAI CASO, PERCHè TANTO CI SONO IO! E TU DEVI IMPARARE! SEGUI LE ISTRUZIONI!"
PadrePinna: "Beh, allora me la faccio fare da tuo fratello. Grazie, eh. Me ne ricorderò."
Pinna: "E chiudi la porta."

Fine Flashback.


Donna: "Davvero?"
Pinna con sorriso falso: "Si si. Ecco a lei."
Donna felice: "Grazie!"
Pinna che spera in una ricompensa: "Si figuri" *E capisce che non avrà ricompensa* ".................. arrivederci."
Donna e sclerotico: "Arrivederci."
*Nenna segue silenziosamente Pinna*
Nenna: "Perché sempre a te?"
Pinna: "NON LO SO!"


Due uscite, due tipiche e che accadono di continuo situazioni Pinna.

Signori e signore, se avete bisogno di aiuto col cellulare, cercate una ragazza sola, dai capelli gialli/biondi, le cuffie alle orecchie e l'aria di non voler essere seccata. Lei è lì per voi.

Estratto di conversazione con Ramosa.

|!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
oddio °_°
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
te lo ricordi Rubber di all'arrembaggio?
:[ =Ramosa=(B) scrive:
sisi
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
è stato chiesto al disegnatore se si allunga anche quella parte del suo corpo XDDD
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
vuoi la risposta? XD
:[ =Ramosa=(B) scrive:
O..O si!
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| scrive:
pare di si, ma resta molle come il resto del corpo.
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| muore ancora.
:[ =Ramosa=(B) scrive:
HAHAHAHAHHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:[ =Ramosa=(B) scrive:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
. |!¤*'~``~'*¤!| (¯`·._) Hαℓℓιє (¯`·._) |!¤*'~``~'*¤!| è morta e non può rispondere.


Ramosa, lo sai che ti amo.

martedì 30 settembre 2008

I miei test.

Ovviamente:


Sei..WRATH! (ira) sei molto fragile e vorresti percio' che tutti ti riempissero d'affetto e che ti amino, perch ne hai bisogno. a volte pensi che nessuno ti riesca a capire e ti abbandonino a te stesso. hai anche un'altra personalita', cioe' aggressiva e arrabbiata verso tutto e tutti.

E:
Sei un'araba fenice!
Sei legata all'elemento fuoco. Sei una persona forte che sa reagire di fronte ai problemi e sa rinascere dalle proprie ceneri proprio come questa creatura! Sei una persona molto passionale sia in amicizia, che in amore. Dai molto alle persone che ritieni amiche, ma se qualcuna di loro ti fa un torto soffri molto e diventi molto tagliente.





giovedì 25 settembre 2008

Il mondo gira per il verso giusto.

Ma si, a breve comincerà l'università e scoprirò il magico mondo accademico...
Tanto so già che finirà allo stesso modo delle superiori: amicizia da subito, neanche l'ombra di un ragazzo, mangiare ad ogni ora e panico per le corriere...
Troverò qualcuno che mi dia un passaggio?
Dio ti prego, me lo sono sognata anche stanotte il passaggio...

Ad ogni modo, ho totalmente chiarito con una persona, ed una volta tanto ho messo da parte l'imbarazzo per dire proprio tutto, con cieca fiducia.
Sembra che funzioni.
Che strano mondo...
Adoro andare a dormire sapendo che non mi rigirerò impanicata tra le lenzuola per una situazione in sospeso.
Anche se durerà una notte sola.

Chiedo scusa ufficialmente alla mia compagna delle medie, a cui ogni volta che chiedo notizie finisco col far notare che a me le cose vanno bene e a lei no, per quanto si impegni più di me. Non è mica colpa mia però, accidenti! Molti lo chiamerebbero karma, comunque. Tu mi hai trattato di merda prima, ed adesso io sono venti passi avanti a te.
Ka.

venerdì 19 settembre 2008

Akami docet.

Hai l'umiltà di riconoscere che sei una buona a nulla. Per questo motivo NON puoi essere considerata tale.

venerdì 5 settembre 2008

Il mio primo colloquio di lavoro.


Oggi, controvoglia, dovevo affrontare il primo colloquio di lavoro della mia vita.

Lavoro: "al comune"

Più precisamente: "non lo so"

Ore: "9"

Beh… abbiamo riso tutti tanto.

Prima di tutto in fila con le altre 43897028950 persone c'era un essere meraviglioso, dietro cui ho sbavato quattro anni alle medie. Con la sua fidanzata. Ma tralasciamo l'ultimo particolare inutile.

Giustamente ho attaccato bottone con tutti, comprese persone che ho avuto in corriera per cinque anni e che non ho mai calcolato, corrisposta.

Ho quindi scoperto che lavoro era. Per modo di dire.

Chiedevano competenze di tipo urbanistico, informatico e anche meglio se avevi seguito corsi di questo tipo.

Io non so cos'è l'urbanistica, e da lì ho cominciato a ridere. Senza più smettere.

Una paresi facciale di due ore, tempo di stare in fila.

E' arrivato persino un mio cugino, che sapeva quanto me.

Quando ci hanno detto "fanno un casino di domande" volevamo andarcene, ma essendo io in compagnia di Ramosa e avendola fatta stare in fila al caldo due ore, non ho trovato giusto… balle, mia madre mi avrebbe spaccato i maroni dandomi della vigliacca, così sono rimasta e anche mio cugino.

Miocugino diceva di continuo «no, io me ne vado. Io ho fatto la tua stessa scuola e non so un cazzo, io figura di merda non ne voglio fare!»

ed io, molto alla ubriaca: «e dai! prendila a ridere!»

e una ragazza sconosciuta ma decisa: «ti facciamo entrare a calci in culo se serve!»

Amore tra paesani.

L'essere meraviglioso: «io ho fame!»

Ora, deve essere qualcosa di genetico, ma chiunque abbia il cognome uguale al mio, come il tale essere, ha sempre fame.

Così poi è iniziato il colloquio.

Avevo già proposto agli altri il mio metodo: sorrisi, in mancanza di paste da offrire, sorrisi e ancora sorrisi. Vendere il proprio corpo in caso di necessità.

E dire di avere tanta buona volontà.


Colloquio:


Tipo: «Allora, sai di cosa si tratta?»

Pinna: «immagazzinare dati?»

Tipo: «...ehm.. non proprio. »

*segue spiegazione con paroloni per fare scena*

Pinna senza aver capito un accidenti: «... ah ah...»

Tizio: «verifichiamo le tue conoscenze.»

*Pinna ridacchia. La vede, capisce e ridacchia anche lui.*

Pensieri Pinneschi: "chiedimi l'urbanistica, chiedimi quella definizione, è l'unica che conosco!"

Tizio «... cos'è un piano asfbkajfew newm?»

Pinna sconvolta: «un...? non lo so.»

Tizio: «E un piano regolatore?>>

*Pinna guarda il cielo, al chiuso*

Pinna: «... neanche.»

Tizio: «Beh, avrai visto un piano *qualcosa* a casa tua, sai a cosa serve o...»

Pinna: «No.»

*Parte con una lista di piani*

Pinna senza dignità:«.... No... le assicuro che ho voglia di imparare però»

Tizio:«Lo immagino. »

*risatine varie*

Tizio:«E il pc lo sai usare?»

Pinna subito pentitasi: «si.»

Tizio speranzoso: «in che formato si salvano i documenti di powerpoint?»

Pinna: «........... non lo so.»

Tizio: «E di word?»

*Pensa intensamente, perché con tutti i problemi datele da word li ha imparati°

Pinna: «.....word... li so... sono nel panico.»

*Tizio ride* «Non importa. »

Pinna:«Ce ne sono molti.»

Tizio accondiscendente: «si, questo va già bene, E le immagini?»

Pinna che le sa: «... ehm...»

Entrambi nello stesso momento: «jpeg...»

Tizio: «Ecco, poi?»

Pinna: «...»

Tizio:«Sai usare exel?»

Pinna:«No.»

Tizio:«Bene. Word?»

Pinna:«Si. Senta, non mi sono preparata nella teoria, neppure sapevo si dovesse...»

Tizio:«Non importa, è per conoscerci... bene, direi che le faremo sapere...»

*Pinna ride sinceramente* «Eh, magari alla prossima verrò più pronta.»

*Ridono tutti*

Tizi: «Ok. Arrivederci!»

Pinna ridendo: «arrivederci!»


Riassumendo: ora saluto tante persone in più per strada, conosco più vecchi pazzi che passeggiano per il paese e dulcis in fundo rivolgo la parola a quell'essere.

Per il lavoro beh…


domenica 27 luglio 2008

*Pinna mode*

La cosa più bella del fingersi stupidi, è che quando gli altri si accorgono che li puoi fottere, aspettano già un bambino.

Un grazie di cuore.

E' giusto spiegare come sia nato il soprannome Ramosa, anche se questa pagina diventerà tristemente affettuosa, cose che generalmente tollero poco. Ma che è dovuto, anche se diventerà stucchevole, perché un grazie ci vuole.

Tanto per la cronaca, Ramoso era il soprannome del padre di Harry Potter. Lo chiamava così il suo migliore amico, Sirius Black, detto Felpato. Sirius è scappato di casa a sedici anni perché non ne poteva più della famiglia che lo stava annientando con le sue idee, della sua madre pazza che stava rendendo pazzo anche lui, il guizzo di pazzia poi è genetico pare, e così è scappato a casa Potter, dove James e famiglia l'ha accolto come il fratello adottato di James e sono stati la sua famiglia, insieme ai restanti Malandrini a scuola. Insomma Sirius, pur restando vagamente turbato mentalmente si è rifatto una famiglia non di sangue, che vale molto più di quella legata a lui da un patrimonio genetico simile ed un cognome.

E allora, perché chiamerò la mia amica Ramosa? Indovinate.


Mia madre, alla pari della signora Black, è abbastanza fuori di testa. Mi vuole bene ma non lo sa dimostrare, non è mai stata in grado, non come lo volevo io. Cucinare, stirare, pulire, fa tutto lei, ma abbracciare, coccolare, interessarsi alla mia vita, no. Io purtroppo ho più bisogno della seconda rosa di opzioni, ed ecco perché andiamo d'accordo quanto... acqua e fuoco?

Sarebbe troppo lungo da spiegare tutto, basti sapere che ho un analista e molte persone dalla mia, mentre chi è sotto il suo potente influsso diretto è sulla sua.

L'ultimo incidente diplomatico, è stato questo. Quello che ha definitivamente spezzato il nostro legame.

Martedì ho saputo che all'esame ho preso un misero *sarcasmo* 90. "tutti dovrebbero prendere cento." (<- Alex ha risposto "di a tua madre di prendere i libri e studiare, voglio vedere se è cos' facile arrivare al novanta" sebbene in modo meno gentile ma più comprensibile)

Ho festeggiato e Jen mi ha prestato ben dieci euro in più per le scarpe, anche se avevo detto a quella donna che ne avrei usato solo dieci dei miei. Ho finito quindi con l'indebitarmi di questa ingente somma, che avrei restituito ben presto visto la mia comunque scarsa tolleranza nel tenere i soldi per me. Al che la donna è impazzita del tutto, e una volta tornata a casa ha dato di matto, rendendomi possibile di festeggiare il mio 90 con una bella serata di pianti, tanto che persino mio padre che, come tutti sanno, prende ad esistere soltanto nelle notti di plenilunio e quando la donna se la prende con entrambi, in un tentativo di fare resistenza, ha notato e se l'è presa. Ho fatto pena a molte persone, pare. =_=

Io tra l'altro non piango mai per orgoglio, neppure quando sono sola, quindi ciò dimostra quanto mi abbia fatto male, poiché l'unico affetto manifesto che posso ricevere dai miei è un riconoscimento per i miei voti scolastici, e quel giorno ho perso anche quello, chiudendo il capitolo della mia vita in cui ancora speravo di poter avere la famiglia che desideravo.

Inutili speranze di bambina, temo.

Il giorno dopo, trascorsa una mattinata di totale, e ben accetto, silenzio, ho iniziato a stare fuori il più possibile. In realtà la mia madrina, che adoro, mi ha fatto una piazzata per strada sul fatto che non sarei andata a lavorare da loro, senza darmi modo di spiegare.

Giornata prendiamo a calci Pinna.

Ma mi sono abituata anche a questo.

Poi una mia amica è stata male veramente, e mentre la consolavo via msn, la donna ha dato nuovamente di matto, non ci ho visto più ed ho cominciato una lotta fatta di urla orribili, finché non me ne sono andata dalla neo-Ramosa, che per poco non mi veniva a prendere sfondando la porta. A casa sua ho pianto come una bambina, dalla rabbia, per l'ultima volta credo. La madre era felice di avermi lì e mi hanno offerto ospitalità totale. Quando sono tornata a casa, la situazione era la seguente:



martedì non ho mantenuto la parola data, quando ho detto che spendevo nove euro. Ma del resto io non mantengo mai la parola. (certo)

Le cose di famiglia restano in famiglia (a famigghia.)

io sono una gran falsa perchè “vedi, quando bisticcia con me parla con te, ma quando ce l'ha con te viene a parlare male di te con me. E' una falsa.” (mamma)

io sono vittimista. (io)

Io dico a lei che è malata ma il realtà sono io. (il mio psicoterapeuta era di idea diversa)

Dico a lei che ci marcia sopra lo stare male fisicamente, ma in realtà sono io. (abbiamo referti medici che dimostrano il contrario)

dico a lei che non c'è mai stata per me, ma in realtà sono io. (i figli, da bambini, devono badare ai genitori? Beh, oltre al fatto che facevo da arbitro ai miei quando litigavano come se fossi io il genitore e parlassi loro con diplomazia mi sembra una gran carognata da parte loro, vista la mia età che sarebbe dovuta essere rispettata, ma oltretutto quando io alle medie ero in piena depressione non se n'è accorta. Dovevo dirglielo, dice)

È colpa mia se sta male. (Un prolungato utilizzo di Pinna porta alla comparsa di macchie sulla pelle, difficoltà respiratorie ed, in alcuni casi, morte)

È colpa mia se la sua tiroide ha sclerato. (vedi sopra)

È colpa mia. (cosa?)

Tutta colpa mia. (ah, certo.)

Sono una bestia. (eh?)

Sono senza cuore perchè non mi preoccupo per lei ma solo per i miei amici. (chi si preoccupa per gli amici è senza cuore?)

Lei non va a curarsi perché da i soldi a me per farlo. (vedi subito sotto)

No, adesso che non vado più dallo psicoterapeuta, lei non andrà comunque perchè non ne ha bisogno, se ha vissuto 45 anni così può continuare a farlo. Lei è sana. (la mia risposta "giusto. Del resto tutti i veri malati pensano di essere sani"

Lei dice tutto a tutti perché appunto ho iniziato io, però lei non me lo nasconde e per questo non è falsa. (scriviamo tutto sul blog, visto che sputtano)

Il lavoro potevo anche provarlo (disse quella che mi ha finito di convincere a mollarlo)

D'ora in poi a casa si cambia ed ognuno pensa a se. (ma magari)

Se non mi sta bene, me ne devo andare. (Dio ti prego, dimmi che lo vuole davvero)


L'ho sfidata a cacciarmi venti volte almeno, per poter fuggire senza conseguenze, ma ha capito che l'avrei fatto davvero e nulla. Con chi si sfogherebbe se no?

Sembra un avvenimento banale forse, ma se si pensa che la mia vita non è stata costellata da altro che rifiuti sociali appesantiti dalla situazione familiare, e anche quando ho iniziato a mostrarmi per quel che ero diventando “popolare” a modo mio, senza mai sbandare nella cattiva strada, non è mai stato abbastanza per loro, forse si può comprendere come l'unica cosa che mi illudeva di poter ancora avere una famiglia normale un giorno era l'approvazione per il mio rendimento scolastico, totalmente dovuta a me, anche se mi è stata data poca fiducia anche in questo. Una volta dimostratami che neanche questo bastava più, ho smesso di preoccuparmi di cosa pensava la mia mammina e mio padre.

Per una serie di motivazioni più che valide sto ancora a casa, a farmi dare della malata e della persona inutile. Mio padre ha smesso di esistere nuovamente dando ragione a lei per amore della propria pace quindi mi devo arrangiare.

Ma c'è una cosa più importante di questo.

Durante il periodo degli esami, Ramosa e il suo fidanzato con cui avevamo la tipica amicizia odio-odio, si sono interessati a me sempre, come dovrebbe fare una famiglia, comprendendo anche il mio stress.

La mia amica Za, il mio amico Mau, erano a portata di voce e disponibili. La coppia che mi fa sperare che un giorno anche io troverò un ragazzo che mi ami davvero.

Jen, Alex, Lyse e Nenny sono sempre state lì ad occuparsi di me, e saranno sempre accanto a me perchè mi amano come le amo io.

Il mio migliore amico è quello che il giorno del mio compleanno, con un gesto assolutamente normale e forse per lui di una semplicità unica, mi ha aperto gli occhi, e ho finalmente visto che non ero sola neppure quando le mie Jen, Alex, Lyse e Nenny erano lontane da me fisicamente. Ho scoperto di non esserlo mai stato e di non rischiare di essere abbandonata anche da loro.

E così, incredibilmente, anche io ho iniziato a vivere.

Non soffro più d'ansia senza motivo, sono serena,.quando mia madre mi urla contro non mi tocca, non mi tocca davvero, non piango più per lei, sto imparando a cavarmela, e so di avere una via d'uscita, con tutte le proposte di ospitalità che mi sono giunte.

Ci sono anche Akami, L, Recchan su msn, e ora sul cellulare, che si preoccupano e che voglio un bene dell'anima.

Insomma, ovunque mi volti, la mia famiglia c'è.

Ci sono persone che come ero io poco tempo fa, non se ne rendono bene conto, non vedono vie d'uscita, e rischiano di spezzarsi. Persone che hanno il terrore di non essere amate davvero, perché la loro famiglia di sangue non ha mai dimostrato loro che valgono qualcosa, che possono fare ciò che vogliono fare, perché non sono mai state coccolate a sufficienza.

Io non sono più una di quelle, e devo ringraziare Ramosa che era vicino a me nel momento peggiore, a cui ho pianto addosso, non metaforicamente parlando, per ben due volte nella mia vita, che ha continuato a tartassarmi dolcemente fino a farmi salire le lacrime agli occhi, stavolta felici, comportandosi come una mammina in erba, ed il suo fidanzato che considero davvero come un fratello maggiore ora, con i suoi comportamenti a volte protettivi se guardo ragazzacci, oppure gentili quando sono depressa (e litigiosi in momenti normali), e anche Za, che mi ha ascoltata anche se ha una bella famiglia e poteva farne a meno, pur restandone scioccata, e Mau, che ha letto i miei messaggi passando da uno smile che mi invitava a parlare ad una faccina fino al “merda, e poi?” mentre gli raccontavo tutto con tanti, troppi messaggi per quello che merito, che so di meritare. E devo ringraziare ovviamente Jen, Lyse, Nenny, Alex, che mi hanno offerto ospitalità, persino soldi, e sempre conforto e tante belle parole. Il coraggio di andare avanti, mattone su mattone, in questi cinque anni, lo hanno tirato su loro per me, e anche la consapevolezza che avrò sempre degli amici. E devo ringraziare Akami, che ha trovato una mail fantasmagorica in cui le spiegavo cos'era successo, come l'hanno trovato Recchan ed L. Ed era lì, a chattare con me, a scambiarci il numero nel caso internet venisse staccato da un momento all'altro, seppur scioccata quanto Za. E Recchan, in vacanza, che mi ha persino telefonato e che voleva sapere tutto nonostante lo shock, e che mi ha rimproverata bonariamente quando ridevo mentre lo dicevo, perchè non potevo far a meno di trovare tutto troppo surreale per non poterne ridere, stupendola una volta di più, ed il povero L, che ha la sua vita, i suoi studi, e sta sempre a sentirmi, e manda faccine tristi unicamente al pensiero di non sentirmi più, finendo col concedermi il suo numero, numero di una persona che non dice mai neppure il suo nome, e rassicurandomi sempre con la sua sola presenza. E ringraziare il mio migliore amico, che mi ha aperto gli occhi e permesso di vedere cosa avevo costruito, e cosa i miei amici facevano per me.

Alla mia famiglia non di sangue, che mi ha permesso di essere qui ora, grazie.

Saprò rendervi tutto.

domenica 13 luglio 2008

IL mio orale.

Prima di Pinna, altre due vennero.

Una uscii in lacrime, l'altra in lacrime entrò.

Ed il fatto che Pinna bevesse la sua coca cola, ridesse e studiasse roba che non aveva neppure visto il giorno prima, non significa che non fosse tesa.

Nah, in realtà, sfruttando il mio innato senso di stupidità, sono entrata con un gran sorriso stampato in faccia. Si sa che rido quando sono nervosa, quindi ero pronta a ridacchiare.

Poco prima ho incontrato l'esterna di matematica. Una donna dolce che avevamo avuto in terza [che culo!]


Pinna in autocommiserazione: «Lo sa, sono terrorizzata per colpa sua! »

La povera dolce donnina che insegna matematica: «Mia? Chiedo sempre a cosa servono le derivate e ancora non si è preparato nessuno!»

Pinna felice che vuole suggerirle cosa chiederle: «Quello lo so! »

Indecifrabile insegnante di matematica: «Ah, bene.»


Poi sono arrivati a chiamarci.

Dietro Jen, Ramosa (spiegherò questa denominazione poi) e l'Amica Piccola. (Alex ha sempre dei bei nomignoli per chi ha un anno meno di noi, ma una volta tanto era assolutamente pacifica e anzi).

Sostegno morale a go-gò.

L'esame Pinnesco:

Pinna comincia l'esame con la sua tesina mezzo autobiografica che ha tanto scioccato L, ed inizialmente sembrano tutti un po' distratti. Quando dice che ha "augurato di morire investito trascinato da un auto" quella di biologia inizia a ridere, tutti sono divertiti e Pinna sorridendo spiega che:

«ero una ragazzina un po' così… selvaggia.».

Quando Pinna dice che è morto investito trascinato da un auto, smettono di ridere.

Ma sorvolando su ciò, arriva più o meno a metà tesina, che è già breve di per se, e poi Su Spo' che evidentemente la odia, non importa cosa dica prof Panda, decide di fare una domanda delle sue.

Ora, si da il caso che nel percorso consegnatogli, Pinna non abbia collegato filosofia e pedagogia. Però intendeva fare una battutina su Nietzsche tanto per [Del resto anche Nietzsche parlando della morte di Dio, vede il suo superamento con la nascita di un superuomo, sebbene sia una morte diversa da quelle di cui tratto… *occhiolino*], e invece è stata fottuta prima.

Spengler.

Pinna odia quel bastardo, non glien'è mai sbattuto nulla degli ultimi filosofi, perché Spengler?


Su Spo' : «…l'occidente sulla strada del tramonto… infatti come si intitola la sua opera?»

Pinna: «… sulla strada del tramonto?»

Su Spo' : «AHAAHAHAHAHAHAH!!!! … il tramonto dell'occidente

Pinna: «Si quello.»


Prima di questa degna conclusione Pinna ha saputo mettere due frasi di puro culo assieme che è proprio ciò che voleva sentirsi dire. Quindi è andata bene.

Al che si infila quella di italiano/latino, affettuosamente nominata "la troia".

Dato che Pinna aveva furbescamente nominato a cazzo D'Annunzio [lei chiede sempre o D'Annunzio o Pascoli secondo gli informatori] ci si è buttata a pesce, e Pinna ha saputo conquistarsela. Perché è una persona fantastica.

E perché ha collegato persino latino. Corruzione totale.

Le fa correggere anche gli errori della seconda prova, e Pinna ha comunque sempre quel sorriso sicuro.

È una paresi facciale.

A quel punto tocca a biologia.

Non si sa da dove sia sbucato il sapere biologico visto che Qualcuno ha iniziato a studiare gli ultimi tre giorni tutti i programmi, e sempre Qualcuno dimentica tutto dopo ogni interrogazione, quindi era come se non avesse mai letto quella roba.

Invece Pinna inizia a disquisire sugli ormoni come se fosse dr House (aveva anche pastiglie in tasca, in effetti) e l'esterna è sorpresa. Pinna è turbata.

Sente i cori angelici finché non tocca ad inglese.

Deve parlare di To The Lightouse, di Virginia Woolf.

Perché ha detto che parla della sua vita???????

La sua mente la guarda e le da della cogliona, urla di retrocedere e correggersi… ma non può. Sa che deve affrontarlo, e lo farà da donna.

E poi ha letto i manga in inglese da sempre, e visto telefilm sottotitolati in inglese, saprà improvvisare o no?


Pinna: «And she dead for……... come si dice parto? » *con aria di supplica*

[Traduzione: «E lei morì per…]

Pinna: «And she married……….. Mr Woolf. »

*aria allucinata di Pinna*

*risatine in sottofondo*

Ugo [la finta insegnante femmina di inglese da noi soprannominata tale.]: «Stephen. »

Pinna: «Yes, him.».

[Traduzione: «E lei (Virginia) sposò… il signor Woolf.» «Stephen.» «Si, lui.»]


Tocca a lui.

L'uomo malvagio.

L'insegnante di diritto.

Famoso in tutta la scuola per la sua severità, il suo sadismo e la sua ignoranza per tutto ciò non concerne il sapere diritto.

Il male: «Che differenze ci sono tra una repubblica parlamentare ed una semipresidenziale?»

Io non ho mai capito, mai, come fra tutti abbia scelto me per fare domande semplici e alzarmi i voti. Jen e Lyse sono sempre state le migliori, geniali a dir poco, anche in diritto, e per questo ha sempre fatto domande a cui anche un giudice avrebbe avuto difficoltà a rispondere. Roba che neanche avevamo fatto. Con me no. O pensa che sia scema, o gli ricordo qualcuno o sto simpatica a prescindere.

Ma chi se ne frega.

Pinna riesce a nominare una repubblica federale, prima che lui la fulmini e torni in carreggiata.

Infine restano matematica ed il presidente.


Il presidente: «Ti farò la domanda più difficile.»

Pinna traumatizzata: «Oh.»

Presidente: «Che vuoi fare dopo?»

Pinna con grande perspicacia: «Dopo quando?»

Presidente: «Dopo le superiori…»

Pinna: «OH! Pensavo psicologia, ma è una seconda scelta… mi piace la psichiatria ma dovrei fare medicina e non sono portata.»

Tutti: «NOOOOOO!!!!!» «DEVI PROVARE!» «PUOI FARCELA!» *cori da stadio*

Pinna spaventata: «… proverò, si…»

Presidente ormai lanciato: «E dimmi, che libro stai leggendo ora?»

Pinna onesta e anche dimentica di cosa sta leggendo, di come si chiama e di cosa stia facendo: «Ne leggo più di uno al giorno…»

Presidente: «Dai, uno!»

Pinna pensando al libro che le ha prestato Gessa nel caso la tesina fosse stata su Svevo, pensando che è meglio non nominare i manga: «La coscienza di Zeno.»

Boato d'approvazione e qualche "se l'avessimo saputo…" minaccioso.

Si, e se fosse scemaDirlo avrebbe significato disquisizioni assurde sul libro e l'autore…

Il presidente evidentemente dimentico che è un presidente di commissione: «A questo punto sono curioso, qual è l'ultimo film che hai visto?»

Pinna: «Molto meno dignitoso… Pirati Dei Caraibi, credo.»

Presidente: «A me piace!»

*sono tutti d'accordo*

Presidente: «Bene, puoi andare! Buona fortuna!»

Pinna già verso la libertà«Grazie!!»


Pinna esce saltellando.

Poco dopo arriva l'esterna di matematica a chiudere tutto per lasciarli parlare:


La donna meravigliosa: «Visto che non ti ho fatto domande?»

Pinna che potrebbe piangere: «Le voglio bene.»..






martedì 8 luglio 2008

90

90 °_°
Ho preso 90.
Appena il computer smetterà di autoformattarsi spiegherò meglio.

lunedì 30 giugno 2008

-3

mancano tre giorni all'orale e ho studiato solo biologia e iniziato italiano.
non ho toccato la tesina.
Io
sono
morta.
(crediti finora: 51)

martedì 24 giugno 2008

Pizza °_°

¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
sei fuori XD
Alex scrive:
abbastanza...mai detto di essere normale, o meglio normale come lo si intende comunemente..
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
esiste anche il normale?
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
se ricordo la nostra pizzata ho la prova contraria.
Alex scrive:
guarda che alzarsi per applaudire uno sconosciuto è normalità..
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
pensavo al tenere il ritmo coi boccali, dire volgarità coi professori, cantare imitando Tiziano Ferro a tavola, quasi litigare con un altra tavolata, chiedere ai professori le domande della terza prova come se nulla fosse, cantare anche se terribilmente stonate per millemila volte, fare cose strane coi camerieri...

Alex: la donna che apprezzava i miei scleri su Parmenide.

sabato 21 giugno 2008

A signor Dionigi.

Oggi te ne sei andato.
Il cancro aveva reso la tua vita soltando dolore, quindi probabilmente è meglio così. Ora almeno non soffrirai più.
Non so se hai mai capito quanto tu fossi un secondo padre per me, e sei sicuramente uno degli uomini migliori che abbia mai conosciuto.
Eri buono, dolce, gentile, quasi ingenuo.
Ma si sa, vanno sempre via i migliori per primi.
Ti vorrò sempre un mondo di bene.

Ciao Niggio.

giovedì 19 giugno 2008

Conversazioni con l'uomo che si comprava le uova di Pasqua da solo. E perdeva a carte.

Ho sempre detto ad L che lui era il mio blog. In fondo se trascrivessi quì tutte le nostre conversazioni rivedrei la mia vita, e anche in chiave ironica. Quel ragazzo mi ispira. Se fosse di quì anche lui sarebbe uno dei miei migliori amici, ne sono sicura. Ed io invece la sua persecuzione. Divertente però. [Per me.] Sembra che ci sia qualcosa nel mio destino, che mi porta ad attaccarmi come una cozza a tutte le persone di particolare intelligenza, e ad esprimere appieno tutto il mio potenziale di cazzate. Seriamente, è come se diventassi uno di quei cagnolini che saltano e girano e slinguazzano (ma senza saliva) in attesa che il padrone lanci loro il bastoncino e possibilmente rida. Ed il padrone è sempre qualcuno che a modo suo è geniale. O anche obiettivamente parlando, qualche genio sempre e comunque.
Ma non è questo che voglio dire ora, voglio parlare del mio esame, o inizio esame, ma sono troppo pigra per farlo di mio in maniera originale.
Trascrivo da ciò che gli ho mandato per parlargli dell'esame, ora che ho fatto le prime due prove:
[Sin dall'inizio dell'anno ero convinta che sarei arrivata stile notte prima degli esami, correndo come una pazza mentre le altre mi urlavano di accelerare dalla finestra e salivo per un pelo da loro, spaventando tutti.]

¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
oh, alla fine ho fatto l'entrata scenica che avevo predetto, sai?
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
non dall'esterno però, dal bagno XD
EASILY scrive:
°_°
EASILY scrive:
ma come XDDD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
ora il presidente di commissione mi conosce XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
immagina questo: il presidente della commissione in piedi, comincia a chiamare: "O. A." "presente!" "P. M." "presente!" "Pinna..." *silenzio*
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
arriva su spo: "... è in bagno."
lui: "cominciamo bene..."
sbuco io dal bagno dietro di lui con gran sorriso: "PRESENTE!"
*Partono le risatine, il presidente mi guarda con disprezzo*
EASILY scrive:
LOL
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
oltretutto abbiamo prima sbagliato piano e poi andito, quindi siamo arrivate comunque tardissimo ed ero al primo banco XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
che poi non è normale, sia oggi che ieri ci hanno detto tutti i titoli e poi sono andati a far fotocopie, quindi ci siamo riunite e abbiamo iniziato a consigliarci su autori e varie °_°
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
ah, e naturalmente il mio ingresso trionfale l'ho fatto con i libri di scuola in mano XD su spo'era così °O° e me li ha presi subito prima che si finisse in tragedia XD
EASILY scrive:
ma sei matta. XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
ma che ne sapevo io XD pensavo di poterli portare per ripassare!
EASILY scrive:
e ma magari metterli via un po' prima dell'inizio? XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
ma erano pesaaanti! dovevo tenerli in mano!
EASILY scrive:
XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
oggi poi sono impazzita per i temi di pedagogia, che erano vistosamente brutti °_°
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
pare che soltanto io abbia fatto il terzo che pare fosse difficile, infatti su spo' ha saltato quando l'ha visto e ha agguantato il banco come se stesse per collassare, mi ha anche chiesto di nuovo: "il terzo???" XD pover'uomo, l'ho sconvolto.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
la verità è che era l'unico di cui avevo capito la traccia, ma ho evitato di dirlo.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
solo che ho finito entrambi i temi entro mezzogiorno e neanche mi piacevano...
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
immagina me tra mezzogiorno e mezzogiorno e dieci:
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-dico che ho fame e voglio mangiare una cotoletta. *gente che annuisce e gente che ride*
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-mi guardo attorno.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-crollo sul banco xk sono andata a dormire due giorni di fila tardi dormendo quattro ore.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-mi risollevo e mi giro a chiedere l'ora.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-gioco col dizionario in cerca di ispirazione.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-crollo sul banco per la seconda volta.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-mi giro e comincio a parlare con Jen dall'altra parte dell'andito.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-crollo sul banco per la terza volta.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-passa un tipo con le scarpe che fanno ciack ciack. Io le odio. E ho mal di testa. Mi giro verso Jen che ghigna e ringhio: "hai presente Misery, quando la tizia taglia il piede con un ascia al tipo?" lei annuisce ed io: "ANCHE IO!", poi crollo per la quarta volta.
EASILY scrive:
XD
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-mi arriva l'ispirazione, cancello il tema della terza traccia che tanto ha sconvolto su spo' con una striscia e prendo un altro foglio. In quaranta minuti scrivo quattro pagine come un'invasata.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-completo l'ultimo tema che avevo ignorato mentre mangiavo il panino di nascosto e di cui avevo dimenticato il verbo nella frase finale (colpa della farina)
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
-consegno, vado a cercare il mio cellulare, manometto tutti i motorola v300 presenti fino a trovare il mio e fuggo via salutando come se fossi il papa, mentre la gente ancora ride perchè ho sbattuto anche contro la porta.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
ho anche quasi portato il tema a casa, per la cronaca. L'insegnante esterna mi ha riso in faccia.
EASILY scrive:
quindi tutto bene? °_°
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
si si, sono stata colta dall'illuminazione divina proprio mentre stavo andando a consegnare per prendermi una coca cola.
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ scrive:
che poi si, ho preso. E sono anche entrata in una stazione da sola per berla all'ombra, finendo accanto ad un ragazzo indubitabilmente bello che però appena ha aperto bocca si è dimostrato molto più femminile di me, purtroppo.
EASILY scrive:
capisco °_°''''
EASILY scrive:
non era il momento migliore per notare la sua bellezza, comunque XD




***
EASILY scrive:
noi sapevamo a memoria la terza prova sisi
EASILY scrive:
tre settimane prima sisi
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
stronzi bastardi >_>
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
noi abbiamo i nazisti...
EASILY scrive:
a ripensarci, la maturità
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
non offrirò da bere a nessuno di loro all'orale, come avevo in programma di fare.
EASILY scrive:
fu solo un'enorme presa per il culo.
EASILY scrive:
l'ultimo anno di presa per il culo. che culo!
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
lo era ogni anno prima dello scorso °°
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
che cazzo di frase XD
EASILY scrive:
che culo di frase, casomai
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
ah, se riporto parte di questa conversazione nel blog, lascio il tuo nick o metto L?
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
AHAHAHAHAHAHAHHA!!!!!!
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
idiota XDDDD
EASILY scrive:
ma dai, proprio oggi che il mio nick è di una purezza e semplicità unica °_°
EASILY scrive:
lascia easily. canzone stupenda T-T
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
anche questo me lo scrivo...
¯ ¯ ¯ Trixie Black ¯ ¯ ¯ (A SCROCCAR...FARE COMPERE!) scrive:
L che si effemina come il ragazzo alla stazione.
EASILY scrive:
EH? °_°
EASILY scrive:
ma cosa °_°
EASILY scrive:
effemina dove? quando? °_°
EASILY scrive:
non ho detto niente °_°
EASILY scrive:
ti ammazzo.



Fatto.
Grazie delle tue perle, L.
No, davvero, è un genio. Fidatevi sulla parola. Sono io che rompo i coglioni.
Il mio lavoro è questo del resto, sisi. Ridere di cose che fanno ridere, di cose che non fanno ridere e distruggere l'integrità altrui.
Ho parlato di destino? sbagliavo, è una missione.