Akami: "Passato il momento di perversione quotidiano?"

Pinna: "Il mio non è un momento, è una filosofia di vita."




mercoledì 4 giugno 2008

Piccoli momenti autobiografici

Breve presentazione del mio gruppo:


"Jennifer, l'artista tuttofare!"
*applausi scroscianti*
"Analyse. l'artista geniale!"
*applausi scroscianti*
"Alexandra, l'artista esteta!"
*applausi scroscianti*
"Mary Nenny, la dolce sportiva!"
*applausi scroscianti*
"Pinna, la... la..."
*grilli*
"... è simpatica..."
*qualche incerto battito di mani*


Sapete, sotto un certo punto di vista è imbarazzante... una è in via delle olimpiadi (Nenna), due sono grandi ballerine, di cui la prima tutto-fare (Jen), l'altra ordinata e dalla calligrafia ammanuense che sa occuparsi degli affari di tutti e organizzare qualsiasi cosa (Alex), una è musicista, scrittrice, genio (Lyse)... [mi è toccato persino aggiungere aggettivi visto che ho tre artiste in famiglia, eh.] ed io?
Io sono quella che ascolta i problemi di tutte, si da da fare al massimo per tirarle su, sa dare buoni consigli, sa elaborare buone strategie in caso di necessità anti-genitori e simili, so far ridere chi piange, si... e poi? Qual'è la mia specialità? Dov'è il mio lato artistico?

Odio lo sport, non capisco l'arte, non sono un genio a scuola anche se non vado neppure male, sono pigra, disordinata, quando il carico di problemi altrui mi schiaccia ho bisogno di un periodo di stand-by per evitare un suicidio da parte di chi si confida con me, insomma...

Qual'è il mio ruolo?

Come farò tra due settimane, quando le nostre strade si divideranno?

Loro resteranno comunque la mia famiglia, ma quando ognuna prenderà la sua strada, io che fine farò?


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