Akami: "Passato il momento di perversione quotidiano?"

Pinna: "Il mio non è un momento, è una filosofia di vita."




giovedì 5 giugno 2008

Piccolo momento di sclero serale in vista dell’esame.

Si, avevo detto che dovevo studiare ma…

diciamo che sono in pausa.

Entro sabato su spo' vuole una mappa o una bozza delle nostre tesine. Sono morta insomma.

La mia tesina parla "del dolore di chi sopravvive agli altri".

Peccato che io non sappia con cosa diamine collegarla, ci sono materie in forse come filosofia per i collegamenti, inoltre avevo in progetto di cominciare a pensarci da lunedì, e invece niente. Combinerò un casino immane.

E posso già immaginare la commissione, davanti al titolo della mia tesina.


 

Commissione: perché questo tema così cupo?

Pinna: mi tocca da vicino.

Commissione che si finge giovane: ma alla tua età, un po' d'allegria, ha ha ha!

Pinna:

Commissione gelida: … prego, cominci.


 

Votazione finale complessiva: 60/100


 

In realtà ho già in programma di saltare l'orale, nel caso io prenda troppi pochi crediti nelle prove scritte, in modo da ripetere l'anno ed uscire con un voto decente.

Ho passato cinque anni nel mio liceo uscendo ogni anno con una media discreta tra il sette e mezzo e l'otto, quindi come minimo dovrò avere almeno 75 o 80. Non accetto di meno, anche perché mi comporto da essere umano davanti ai professori.

Nella terza prova farò schifo, è chiaro. Che sia matematica, colpa mia, o diritto, colpa del professore, o biologia, colpa della professoressa, prenderemo tutte un punteggio ridicolo, quindi punto tutto sui temi. Ma se mi vanno male i temi, l'anno prossimo sarò di nuovo in quinta.

È già stato comunicato alla Pinna-madre, la capobranco di casa, che non ha contestato. Né approvato.

Non mi ha calcolata insomma.

Ma sono abituata a questo.

Ciò non toglie che se vado male mollo e ripeto, anche a costo di rovinarmi una carriera scolastica decente.

Se invece ne esco con una votazione decente, volerò dritta verso qualsiasi università disponibile a partire ovviamente da quella di psicologia, sebbene a Cagliari abbia la nomea di fare schifo.

E magari mi faccio la patente.

Così mi trovo un lavoro.

Così scappo di casa.            

Nessun commento: